Inaugurato il Nuovo Vivaio Forestale di Pontescodogna, Collecchio (Parma)

Il vivaio è stato riattivato grazie a una nuova gestione temporanea assegnata a Sassi Garden.

Collecchio Torna a vivere il vivaio forestale di Pontescodogna, i cui confini ricadono all’interno del Parco Regionale dei Boschi di Carrega. È stato attivato un affidamento temporaneo fino al 31 dicembre prossimo all’azienda Sassi, così che nel vivaio si può scegliere, anche via internet, fra 120mila piante che si possono poi ritirare a Pontescodogna o con altre modalità. La nuova gestione del vivaio partecipa all’iniziativa regionale Mettiamo Radici per il Futuro che permetterà di avere piantine gratuite offrendo anche il proprio disponibilità nel consigliare specie e modalità di piantumazione.

“Un’operazione in sinergia pubblico-privata,” afferma Agostino Maggiali, presidente dell’ente di gestione dei Parchi del Ducato, “importante per il territorio.”

“Ringrazio anche il sindaco di Collecchio Maristella Galli che ha fortemente creduto in questa rinascita. Come amministratore il tema ambiente è sempre al centro dell’attenzione.”

“L’ambito,” afferma Aldo Spina, sindaco di Sala Baganza, “che la Regione ha saputo individuare, oltre al progetto Mettiamo Radici per il Futuro, riguarda la riforestazione e il contrasto al cambiamento climatico dando un senso alla prospettiva, non si guarda solo alla conservazione del verde ma si aiuta a costruire le giuste relazioni, per esempio con Mab Unesco, e tutto questo è meritevole di attenzione.”

Barbara Lorich afferma: “Si tratta di un’area regionale in concessione al Parco Boschi di Carrega, un’iniziativa di cui si era indubbiamente sentita la mancanza, ora viene gestita in modo sicuro, completo, partite dalle piccole piante a tutto quello che può essere un punto di forza del verde.”

“Il progetto regionale, oltre a permettere le attività del vivaio Socogna, permetterà ai residenti di poter avere piante per la riforestazione, insieme a diverse altre, a costo zero.” afferma Paolo Sassi, “Abbiamo circa 120mila piante a disposizione per la messa a dimora.”